il gomasio
Base | ricetta vegana, senza glutineIl gomasio è un prodotto molto utilizzato nella cucina asiatica e a casa mia non manca mai. E’ un alimento semplice, composto da semi di sesamo biologici e sale marino integrale (a volte anche con alghe o semi di lino). E’ ricchissimo di proprietà e per questo fa parte a pieno titolo della tradizione della cucina macrobiotica dove non è considerato solo un condimento ma anche un valido alimento con specifiche funzioni curative.
Molte di queste derivano dalle proprietà del sesamo come ad esempio stabilizza il livello di sodio e potassio nel sangue e aiuta a regolare la funzione intestinale. Inoltre è un alimento nutritivo, per il suo alto contenuto di grassi e proteine di qualità e basso contenuto di carboidrati. In questo piccolissimo seme troviamo proteine, vitamine (D e E), calcio, grassi insaturi, calcio, fosforo, ferro e zinco. Sono presenti anche tre antiossidanti naturali: sesamina, sesamolina e sesamolo. I primi due hanno un ruolo attivo nel controllo del colesterolo nel sangue mentre il terzo tutela il fegato dai danni derivati dall’ossidazione. Grazie al suo importante apporto calorico, il gomasio è ottimo per integrare diete che non prevedono l’utilizzo di carne e suoi derivati. Va utilizzato al posto del sale.
La classica ricetta prevede per 7 cucchiai di sesamo 1 solo cucchiaio di sale; le proporzioni si possono comunque variare a seconda dei gusti e delle esigenze personali arrivando massimo fino ad un rapporto di 20 a 1
DOSE 2 vasetti | ATTREZZATURA Suribachi
Ingredienti
- semi di sesamo 500gr
- sale grosso integrale 25gr
- un cucchiaio di semi di lino (facoltativo)
Preparazione
- Versate il sesamo e i semi di lino, se avete deciso di aggiungerli, nella padella antiaderente e tostatelo per 3-4 minuti a fiamma media continuando a girarlo.
- Quando comincia a brunire, toglietelo subito dal fuoco e versatelo in una ciotola di acciaio.
- Fate lo stesso con il sale, per 5 minuti, con lo scopo di eliminare l’eccesso di umidità.
- Versate nella ciotola del sesamo e trasferite il tutto nel robot da azionare ad intermittenza.
- Nella tradizione Giapponese, questo passaggio si effettua a mano con l’aiuto del mortaio per rompere i semi e amalgamare al sale. Se avete tempo, nulla vieta di cimentarvi.
- Versatelo nei vasetti di vetro che avete predisposto.
- Lasciatelo completamente raffreddare e poi chiudete ermeticamente.
- Etichettate con cura sempre indicando gli ingredienti.
- Si conserva per 2 mesi fuori dal frigorifero.