ragù di lenticchie

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Non amo il ragù tradizionale, sicuramente per cultura famigliare e un po’ perché non tutti i piatti di carne mi piacciono. Credo di essere un po’ una mosca bianca nella tradizione della nostra cucina e ahimè è così! Quindi sarà difficile che vi proponga a breve un ragù di carne nella piena tradizione italiana… Oggi andiamo controcorrente e vi racconto di questo fantastico ragù vegetale, per la precisione di lenticchie rosse imparato durante il  bellissimo corso di cucina naturale. Parliamo di un piatto senza derivati animali, adatto a tutti i miei amici vegani. Gli ingredienti sono pochi e selezionati: un soffritto leggero e la lenticchia, la  vera protagonista. Testimonianze nella Bibbia, nelle tavole degli antichi romani e greci, la classificano un legume molto antico utilizzato dalle classi più povere, dal potere nutritivo ed energetico; un alimento facilmente reperibile e poco costoso, che nel corso della storia e delle sue carestie quando il cibo scarseggiava, deve aver dato il suo bel contributo. Un  piatto che rappresenta facilmente un pasto completo fornendo proteinefibre, sali minerali e vitamine. Qualcuno ricorderà che i nostri nonni  chiamavano le lenticchie la carne dei poveri. Inutile aggiungere che la lenticchia si consuma previa cottura perché cruda non sarebbe digeribile; è facile da conservare, ha un basso costo e arricchisce la varietà di verdure che si sa in inverno non abbonda.  E’ consuetudine mangiarla il primo giorno dell’anno, come auspicio di un futuro prospero, tradizione che arriva dall’antica Roma di regalare un piccolo portamonete chiamato ‘scarsella’ contenente lenticchie. Non vi nascondo che essendo di origine veneta, anche lì si usa il termine scarsella..mettere in scarsella, cioè mettere nel portafoglio. Sarà davvero un’espressione romana?? boh.

Avete capito certamente che si tratta di un piatto equilibrato da abbinare, se lo desiderate, ad una dose di 70gr di cereali a persona per rendere il vostro pranzo o cena veloce,  naturale e completa. Per ottimare la preparazione del vostro ragù, potete organizzare una cottura di una quantità doppia di lenticchie seguendo la procedura indicata; una volta cotto, travasate il vostro ragù in un vaso di vetro, conservandolo in  frigorifero per una settima pronto per accompagnare i vostri piatti preferiti, anche un semplice piatto di pasta, di frumento o senza glutine che sia.

 

 

ragù di lenticchie

DOSE 6 persone AMMOLLO 3 ore COTTURA 30 minuti BARATTOLO DI VETRO

Ingredienti

  1. lenticchie rosse bio 200gr
  2. passata di pomodoro 350gr
  3. porro 2
  4. carote 2
  5. foglia di alloro o alga Kombu
  6. bicarbonato di sodio 1 cucchiaio
  7. sale fino
  8. olio extravergine di oliva

Preparazione

  1. Mettete le lenticchie in ammollo in acqua e bicarbonato per 4 ore.
  2. Tagliate il porro a rondelle e tritate le carote. Metteteli in una padella anti aderente con un cucchiaio di olio e fateli rosolare dolcemente.
  3. Poi aggiungete le lenticchie sciacquate e scolate, la salsa di pomodoro e la foglia di alloro o un pezzetto di alga kombu. Cuocete a fiamma media con il coperchio per 30-40 minuti.
  4. Salate a fine cottura, togliete l'alloro o l'alga, aggiungete un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva e versate nel barattolo di vetro facendolo raffreddare prima di riporre in frigorifero.
  5. L'alga Kombu può essere riutilizzata: sciacquatela, tamponatela con carta assorbente e lasciatela asciugare completamente. Così potete riutilizzarla ancora per un paio di successive preparazioni.