gelatina di tarassaco
Dolce | ricetta vegana, senza glutineDopo un po’ di silenzio in cui mi sono dedicata a nuove attività didattiche divertenti e ricche di belle soddisfazioni, oggi riparto con la gelatina di tarassaco, che in realtà doveva essere un miele di fiori cioè un miele senza miele, ma che in pratica ha avuto una metamorfosi in corso d’opera, frutto di una divertente sperimentazione. La ricetta di questo sostituto vegetale del miele mi è stata regalata da Lidia, sempre così attenta e disponibile a raccontarmi i segreti della montagna. La variante è nata per poter mettere meno zucchero che faccio sempre fatica ad aggiungere …. Così ho organizzato una spedizione a 2.000mt ai laghetti di Agro in alta Val Bognanco (Domodossola), alla ricerca dei fiori gialli di tarassaco incontaminati. Bene, direi di averne trovati molti, anzi moltissimi! Tappezzavano interi prati e la fatica è stata ‘solo’ quella di raccoglierli uno alla volta, eh già non c’è un metodo più tecnologico ma solo grande pazienza e dedizione pensando alla preparazione della ricetta una volta tornata in baita.
Prima di raccontarvi la ricetta, vi presento il protagonista: il tarassaco (Taraxacum officinale), conosciuto anche come dente di leone, un’erba officinale che vanta oltre 50 specie diverse. Si trova comunemente nei parchi e giardini delle nostre città ma la raccolta per uso alimentare o come rimedio naturale deve avvenire sempre in luoghi lontani dal traffico e dall’inquinamento. E’ caratterizzata da una foglia che ricorda vagamente la rucola ed un bellissimo fiore giallo che, terminata la fioritura, si trasforma in quello che tutti conosciamo come ‘soffione’. Del tarassaco si utilizzano la radice, le foglie e il fiore, per reparare infusi, decotti e per uso alimentare. Le foglie sono conosciute come insalata matta e sono davvero ottime da consumare fresche. Il tarassaco viene impiegato per disintossicare il corpo dalle scorie e le tossine, questo grazie alle sue preziose sostanze nutritive. Depura il fegato e i reni, stimola la produzione di bile, abbassa il livello di colesterolo cattivo nel sangue, facilita l’espulsione dei calcoli, risolve i problemi di stitichezza e allevia i dolori reumatici. Consumare le foglie e i boccioli e i fiori freschi del tarassaco favorisce l’espulsione dei rifiuti del corpo; inoltre è particolarmente indicato come ricostituente in caso di debolezza e dopo una lunga degenza. Assumere regolarmente il succo di tarassaco aiuta a migliorare la salute della pelle, rendendola più tonica e migliorandone il colorito. Ad uso esterno, il succo delle foglie di tarassaco è perfetto per curare le verruche e l’infuso viene utilizzato per lenire i dolori alle gambe dati dalle vene varicose. Le radici di tarassaco e di cicoria infine vengono anche macinate finemente per la realizzazione di una bevanda priva di caffeina e alternativa al caffè, che per anni ha rappresentato il sostitutivo povero del caffè nelle nostre campagne in tempo di guerra. Insomma, mi viene da dire che è davvero un fiore prezioso.
Bene, ora torniamo alla ricetta della gelatina di tarassaco dove utilizzeremo i meravigliosi fiori gialli raccolti in alta montagna. Il risultato è un insieme perfetto di gusto dolce e amaro, molto particolare e unico nel suo genere. Da provare alla prossima escursione e ricordatevi di portare con voi un sacchetto per la folle raccolta!
DOSE 4 vasetti in vetro da 250gr | ATTREZZATURA ampia casseruola | colino a maglie fitte | vasetti di vetro con coperchio
Ingredienti
- fiori di tarassaco 500gr
- zucchero integrale di canna 800gr
- 3 limoni non trattati
- acqua naturale 2 litri
- 2 cucchiai di agar agar
Preparazione
- In una casseruola fate bollire l’acqua con i fiori di tarassaco e i limoni tagliati a pezzetti. Il tutto deve bollire per 1 ore a fuoco lento.
- A termine cottura, scolate il tutto filtrando bene l’acqua di tarassaco, raccogliendola in un recipiente.
- Rimettete l’acqua appena filtrata nella pentola, aggiungete lo zucchero e fate bollire per circa 1 ora sempre a fuoco lento.
- Quasi a tempo ultimato, aggiungete l'agar-agar sciolto prima in poca acqua naturale.
- Versate il contenuto nei vasetti di vetro sterilizzati e attendete che vadano sottovuoto con il tipico 'clac''. Si conservano a temperatura ambiente.
- Utilizzate il vostro miele di tarassaco per farcire le frolle, con il pane integrale o di segale o semplicemente senza nulla assaporando tutto il suo sapore dolce-amaro!